Cavour (TO)

 Cavour è stato il primo posto che ho visto nella mia vita. Ci ho vissuto i primi 3 anni e mezzo, ed ho pochi ricordi legati a questo paese, naturalmente. Uno di questi è legato al verde, le piante, il tempo all’aria aperta. Ieri era una bellissima giornata di inizio settembre ed avevo questa voglia di verde, di aria, di sole ed ombra... Cavour è un paese ben tenuto, ai piedi di una collinetta sulla quale svetta “ la madonnina” ( peccato che tra i pochi ricordi di infanzia ci sia anche la sensazione di essere spiati da dietro le tende dai vecchi del luogo, i “Cavouresi” puri, quelli che snobbano la vicina cittadina Pinerolo, cercando di vivere autonomamente nutrendosi di mele e prodotti dell’orto...) raggiungibile con una comoda passeggiata , con possibilità di sosta lungo il percorso riposando su panchine in pietra e bevendo alle fontane. Ci si ritaglia un’ora di pace e natura dopo una pedalata pianeggiante di 12 km. sulla strada principale, un rettilineo un po’ troppo trafficato dai camion e per questo un po’ troppo stretto da percorrere in bici... L’alternativa sarebbe la cosiddetta “strada delle mele” , che prende il nome, appunto, dal frutto che ha dato popolarità al paesello di campagna, attirando addirittura l’attenzione della RAI, a cui ha dedicato un servizio in occasione della consueta “sagra delle mele” ( manifestazione annuale). Comunque sia, agli occhi dell’ignaro turista che dovesse capitare di passaggio a Cavour, magari proprio in una giornata come ieri, tipicamente settembrina, questo luogo rimane piacevolmente impresso nella memoria come un piccolo gioiellino lussureggiante ove tornare, magari in bicicletta... 😉 














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